sabato 12 agosto 2017

Il mestiere di scrivere nel 2017

Eh si, la scrittura è cambiata tanto nel corso del tempo. Mi ricordo che da ragazzino scrivevo i miei versi, sono passati più di vent'anni da allora, su quaderni che 'stimolavano' la mia ispirazione. Anche la matita, o la penna da usare, doveva essere quella 'giusta' per far venire fuori quello che sentivo dentro.
Oggi è un po' cambiato tutto, no? Ci si adegua ai tempi, si usa il pc, si scrive  senza poter toccare materialmente quello che si è creato in linea di massima. Forse è giusto così, sono i tempi che corrono veloci e si deve in qualche modo fare di tutto per corrergli appresso.
Ma tutta questa tecnologia ha davvero fatto bene al mestiere della scrittura?

Da un lato la tecnologia ha creato modi di esprimersi nuovi, siti come Wattpad e similari ne sono un esempio lampante, ma da un altro lato mette in evidenza che c'è un'evidente richiesta di molti autori 'casalinghi' di essere letti, di essere valutati in qualche modo, perché la grande industria delle parole, si è solo adeguata ai tempi e poco è cambiato riguardo la sfera di selezione che in ogni caso impone.
Oggi come ieri rivolgersi a una casa editrice e presentare il proprio manoscritto, impone pazienza (le risposte arrivano in media dopo almeno 90 giorni) e speranza, il più delle volte vana. Ma è anche giusto così se si vogliono proporre testi di qualità.

Ma ecco che la tecnologia ha creato nuovi modi di espressione, nuove frontiere, il self publishing permette di fare tutto da soli, di realizzare quel sogno che per molti di noi, le case editrici tradizionali hanno infranto.
L'offerta si è moltiplicata a dismisura, non si può certo dire che manca cosa leggere e non per forza di appartenenza a grandi penne pluripremiate; ho avuto modo di leggere parecchie cose di miei colleghi, in maniera gratuita e ho notato come esistono testi di qualità in mezzo alla grande offerta disponibile. Ma la domanda che mi faccio è semplice: questi testi (compresi i miei ovviamente!) dove andranno a finire domani, dopodomani e dopodomani ancora?

Mi ricordo che qualche anno fa ho pubblicato il mio primo libro di versi in self publishing solo per pura soddisfazione personale; non era ancora esploso il boom della lettura digitale e l'ho pubblicato solo in versione cartacea, prezzo di copertina: 12,50 euro per 145 pagine. Sono rimasto sconvolto perché sono riuscito a venderne 100 copie in una settimana, 100 persone che hanno speso una cifra consistente e non per un romanzo, per una storia, ma per un libro di versi.
Ancora oggi quel libro viene letto e nei giorni scorsi mi ha dato una gran bella soddisfazione.

Oggi, anche solo con pochi euro, si può acquistare un ebook e anche solo una copia può aiutare un autore a farsi conoscere, a emergere da questo mare in burrasca che è la scrittura. Ma nonostante questo, nonostante l'offerta enorme a disposizione a prezzi davvero irrisori, quello che sembra mancare è la domanda.
Adesso che per l'offerta si è fatto di tutto, forse c'è da capire come incrementare la domanda, soprattutto puntare sulle nuove generazioni, nate in un'epoca dove i social vengono scambiati per la vita reale e tutto quello che c'è fuori dal proprio smartphone sembra quasi non esistere.

lunedì 3 aprile 2017

L'importanza della lettura

Quanto è importante leggere? Può sembrare quasi banale rispondere: Tanto! Ma per tutti non è la stessa cosa. La lettura è per ognuno di noi diversa e possiede sfaccettature che molte volte non coincidono.
Quante volte sentiamo parlare di velocità di lettura e possibilmente invidiamo, in senso buono, chi riesce a leggere velocemente? Ma a ben guardare dobbiamo distinguere tra una lettura veloce che lascia poco o nulla nella testa e lettura veloce che sortisce lo stesso effetto della lettura, chiamata volgarmente, lenta e rilassata. 
La lettura, poi, non è sempre uguale in tutti i casi. Avere tra le mani il libro che ci sta appassionando con la sua storia e ci tiene incollati alle pagine che lettura vuole?
Io personalmente preferisco leggere in maniera abbastanza lenta, complice probabilmente la mia avversione verso quell'odierno senso del 'tutto, subito e veloce', in qualsiasi ambito. Oggi sembra che la velocità sia diventata la cosa più importante, specie nei social network, quando vengono mal interpretati e scambiati per la vita vera dove potrebbero succedere tante cose che, probabilmente, ci si perde a causa della velocità.
In questa corsa anche la lettura è diventata veloce e questo post nasce da una mail arrivatami stamane dove mi veniva proposto, a pagamento, un corso di lettura veloce che prometteva di farmi incrementare la velocità del 1000% ed oltre. 
Ma la domanda mi sorge spontanea: se mi metto in mano un nuovo romanzo da leggere, una nuova avventura da vivere, in pratica durerà di meno, un po' come pensare che il Giro del Mondo in 80 giorni ne durerebbe 20.  In buona sostanza la teoria della fretta su tutto è arrivata anche alla lettura, speriamo bene per noi.   

venerdì 17 marzo 2017

Siamo su scherzi a parte, no?

Una delle tante chiamate di lavoro (quelle fanno [quasi] sempre piacere). Richiesta di contenuti redazionali per un sito di cui l'interlocutore, presunto proprietario o gestore presumo, millanta centinaia di migliaia di visualizzazioni al giorno.
Tra me e me penso: "bene, parliamone!"
Un minuto contato di conversazione e spuntano fuori frasi del tipo: "lei deve capire che il sito è in fase di lancio bla bla bla" (ma non aveva centinaia di migliaia di visualizzazioni??), "chi scrive per me lo fa per passione e per contribuire alla causa del sito bla bla bla", "INIZIALMENTE pensavo che lei potesse occuparsi di tot articoli al giorno GRATUITAMENTE poi tra qualche mese se il sito decollerà potremmo parlare di soldi bla bla bla".
STIAMO SCHERZANDO VERO? Il problema è che non stiamo scherzando. Internet è pieno di questi personaggi, che costruiscono la loro gloria e fama (?!) sulle spalle di chi cede a queste condizioni il proprio tempo ed il proprio lavoro, GRATIS. Questi personaggi, molto semplicemente, non dovrebbero esistere, punto.
Dovrebbe esistere una legge di domanda ed offerta: ti posso pagare tanto ad articolo, recensione o che sia, che sia poco, tanto o giusto dipende dalla controparte accettare o meno. Ma vedere e sentire ogni giorno di colleghi autori che dietro al sogno di una gloria promessa scrivono gratis mi mette tristezza. Anche questo è tra i frutti della tecnologia, grande quantità di contenuti a disposizione, dietro cui esiste un mondo che, chi legge, non può neppure immaginare e pensare come possibile.

giovedì 16 marzo 2017

(Ec)citazioni d'Autore

Autorevole frase (ri)vista oggi per caso su internet e riconsiderata nella sua concretezza: 

"Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."

Albert Einstein

I nostri contatti

email: alleks33@hotmail.it

Tel. 3279438702

Facebook: @ideeeditoriali

Pubblicazioni





il suono dei colori 
..e basta così.

Disponibilità:
Versione cartacea € 10,00
Versione e-book € 2,99

Lavoro, e tu?

<<Ciao, cosa fai nella vita?>>
<<Scrivo.>>
<<Scrivi? E a chi scrivi? Ma che lavoro è?>>
<<Il lavoro di scrivere. Hai presente i libri che NON compri? O le cose VERAMENTE INTERESSANTI e scritte bene che trovi su internet e NON leggi? Ecco, io scrivo quelle.>> 

Short story (ma veramente short!) di oggi. 
Quanti di voi (di noi) si trovano ogni giorno a rispondere a domande del genere?
Mi ricordo anni ed anni fa quando facevo il rappresentante di assicurazioni sulla vita, durante i meeting formativi gli scettici venivano definiti 'pierini'. Questa cosa mi torna sempre in mente nonostante ci siano vent'anni in mezzo ed acqua passata sotto ai 'portici', come piace dire a me. 
I pierini sono sempre in agguato, ti vogliono far sembrare ridicolo, magari per mascherare le loro lacune, facendosi forti, tentando di farlo su una possibile debolezza altrui, che è tra le peggiori viltà. 

E credetemi, non vale solo per la scrittura.